Specchio delle mie brame

Chi è la più bella del reame?

Tutti conoscono l’episodio della favola di Biancaneve in cui la Regina cattiva poneva allo specchio magico la domanda fatidica.

Non tutti sanno, invece, che quotidianamente suppergiù ci accade lo stesso, sebbene in una forma differente.

Infatti, senza volerlo, ci troviamo a rispecchiarci negli altri, influenzando reciprocamente le nostre azioni e relazioni.

A tal proposito, svolgono un ruolo fondamentale i cd. “neuroni a specchio”, una delle principali scoperte delle neuroscienze.

 

Si tratta di cellule motorie del cervello che si attivano sia durante l’esecuzione di movimenti finalizzati, sia osservando simili movimenti eseguiti da altri individui (G. Rizzolatti).

Gli anni di professione svolti come mental coach e maestro BodyFly®, hanno contribuito ad approfondire l’argomento ponendo l’accento su i concetti di empatia (relazione) e movimento consapevole (esercizio fisico).

In PNL – Programmazione Neuro Linguistica, la relazione con i nostri interlocutori è caratterizzata dai canali sensoriali (vakog) detti sistemi rappresentazionali, attraverso i quali codifichiamo e decodifichiamo le informazioni che provengono dal mondo esterno.

Empatia significa sintonizzarsi con lo stato d’animo altrui.

 

Si comprende, allora, come nelle relazioni tra gli individui, i neuroni a specchio giochino un ruolo fondamentale.

Infatti, più siamo in sintonia con il nostro interlocutore e migliore sarà la qualità della nostra relazione, perfezionata da una concreta percezione reciproca delle emozioni.

Come ideatore e maestro della disciplina psico-corporea BodyFly® – che si basa sulla ricerca della perfezione del movimento consapevole, coniugato all’atto respiratorio – ho appreso, negli anni di esperienza maturati nel contesto sia sportivo che aziendale, che “l’espressione corporea è il risultato di ciò che la mente crede, percepisce e sperimenta”.

In quest’ambito, le persone se non hanno una forte motivazione che li spinge a riprogrammare la propria struttura (psico)corporea, sono proiettate a crearsi immagini distorte di sè o, ancor peggio, a rispecchiarsi in esempi poco gratificanti.

Perciò, il conseguimento di performance ottimali, sia in ambito aziendale, sportivo o personale, va pianificato attraverso un programma di “allenamento psico-corporeo”, basato sull’osservazione ripetuta del gesto motorio che ambisce all’eccellenza.

Per approfondire, partecipa all’evento Reunion At MasterCoach a Riccione il 17/18 Novembre

 

Gennaro Setola

CEO & Founder

BodyFly System

Flyboard – Wellness Tool

Managersano in Corpore Sano

Articolo successivo
Autoironia: il segreto della Felicità