Siamo animali sociali e come tali abbiamo un bisogno vitale di intessere rapporti con gli altri.
In una società di interscambi relazionali, il nostro successo è determinato dalla rete di relazioni che intratteniamo con i nostri simili.
Al di la della qualità delle stesse, nel primo approccio conoscitivo, ognuno di noi si interpone con l’interlocutore nel rispetto di un ambito spaziale che consente di sentirsi a proprio agio.
Nessuno dei due decide razionalmente a priori quale deve essere la distanza.
E’ il Corpo a decidere per te!
In maniera istintiva e senza alcun preavviso.
Ti senti attratto o respinto a seconda di chi ti trovi difronte. Antenne e codici primordiali entrano in atto per governare le tue azioni dettate da un’attenta osservazione dell’altro.
Prova ad immaginarti nel momento in cui ti presentano una persona carismatica dal grande charme e dalla bellezza irresistibile.
E adesso, fai lo stesso con una persona dall’aspetto tenebroso e dalla goffaggine del personaggio di Quasimodo.
Sono certo che nonostante la tua buona educazione, assumeresti tendenzialmente un atteggiamento ben differente dinanzi alle due situazioni. E diciamo, involontariamente.
Devi sapere che esiste una scienza denominata Prossemica che studia gesti, comportamenti, spazi e distanze all’interno di una comunicazione, sia essa verbale che non verbale.
Così, nella distanza interpersonale tra due individui, che può essere pubblica, sociale, personale e intima, l’espressione corporea gioca un ruolo fondamentale.
E’ attraverso di essa che esprimi accoglienza, sicurezza e affabilità in alcuni casi e, incertezza, reticenza e distanza in altre situazioni.
Tutto questo, trova valenza anche nell’atto della stretta di mano quando devi introdurti a qualcuno.
Trattandosi di un gesto formale e universale, la classica stretta di mano racchiude in sé, infatti, una serie di informazioni che ci rilevano la psicologia della persona che abbiamo difronte.
La gestione dello spazio, la forza nella stretta, il modo di porgere la mano, il tempo di rilascio della stessa sono segnali evidenti che comunicano sin da subito il tipo di relazione che l’interlocutore intenderà instaurare con te.
Attraverso il con-tatto della mano si possono svelare minuziosi e silenti messaggi della Comunicazione Non-Verbale Interpersonale.
A completare il quadro, ci pensa poi la tipologia di Atteggiamento Posturale che viene adottata ed espressa dal tuo interlocutore.
Per cui, sii consapevole del fatto che il corpo è il tuo biglietto da visita!
Riuscire a cogliere tutte queste informazioni, ti aiuterebbe a creare relazioni durature e di qualità non soltanto in ambito personale ma anche professionale.
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